La Bellezza della Cura è un progetto di formazione ed esperienza, dalle mille sfaccettature, una metodologia originale e innovativa creata dalla poeta Silvana Kühtz e sperimentata in diversi luoghi di cura in Italia e all’estero, che abbina in modo sinergico tre elementi cardine: Poesia, Suoni/Musica, Voce. Un processo che lavora a diversi livelli, mentale, fisico ed emozionale e che ha come obiettivo finale quello di rivitalizzarli permettendone la loro espressione e lo stabilirsi di una relazione basata sui principi base dell’ascolto.
Per poter sfruttare appieno le potenzialità di questo metodo, abbiamo studiato dei laboratori di formazione specifici, rivolti a Professionisti che vogliano arricchire ed ampliare il proprio bagaglio di conoscenze integrando il metodo la Bellezza della Cura nella propria professione. L’acquisizione del metodo è particolarmente utile per le professioni d’aiuto e sanitarie quali medici, terapeuti, psicologi, infermieri, OSS, operatori socio-culturali, volontari, per tutti coloro che entrano in relazione con persone vulnerabili; per le professioni educative quali educatori, assistenti sociali etc; tutti i caregiver.
Nei giorni 11 e 12 aprile 2022, a Ostuni e a Brindisi, due giornate di formazione alle quali hanno partecipato assistenti ed educatori impiegati in case di accoglienza e istituti di detenzione, che volendo arricchire ed ampliare il proprio bagaglio di conoscenze hanno deciso di integrare il metodo la Bellezza della Cura nella propria professione. Il laboratorio è stato condotto da Silvana Kühtz, Susanna Crociani e Adele Nacci, con la complicità della associazione Casa de la poesie El Cactus di Ostuni.
La Bellezza della Cura organizza anche corsi di formazione ECM ritagliati ad hoc per gli operatori sanitari. Il modulo avanzato, La Passione della Cura, è tornato in presenza lo scorso 3 dicembre 2021 presso l’Ospedale San Paolo di Bari. “Questo corso restituisce un respiro concreto” dice uno dei partecipanti, “perché nessuno considera che, nel lavoro di caregiver, anche noi abbiamo bisogno di ricaricare il cuore”. Il prossimo appuntamento con questo modulo è previsto per il 6 giugno 2022 a Bari.
La particolarità di questi laboratori è l’utilizzo di una modalità diversa da quella alla quale si è abituati quando si parla di formazione: poesia, musica, esercizi per la comprensione e l’educazione all’ascolto di se stessi e dei pazienti- fruitori del metodo sono alcune delle peculiarità messe in atto dai formatori.
Un modo allo stesso tempo leggero ma che scava in profondità in ognuno dei partecipanti, che a fine formazione sono concordi nell’aver sperimentato un nuovo approccio che fa bene non solo alle persone con cui verranno in contatto ma anche a se stessi, spesso troppo presi dall’impegno che il loro lavoro impone per poter empatizzare con il malato e con i parenti.
